Bruxelles frena sull’acquisizione d’Ita da parte di Lufthansa. Il 25 marzo 2024, l’Antitrust comunitaria ha espresso formalmente al ministero dell’Economica (che detiene il controllo d’Ita) – tramite un Statement of objections - alcuni dubbi sulla transizione, che potrebbe avere ripercussioni negative sulla concorrenza e sulle tariffe. In particolare, sono tre i punti che preoccupano la Commissione Europea. Le parti interessate possono replicare entro il 26 aprile.
Il primo punto riguarda le rotte tra l’Italia e alcuni Paesi europei perché sommando i voli diretti e indiretti d’Ita e di Lufthansa, questi potrebbero influire sulla concorrenza. Già oggi, infatti, le due compagnie detengono una quota rilevante di tali voli e la competizione è limitata ad alcuni vettori low cost. Le rotte più interessate da questo fenomeno sono quelle per Germania, Svizzera, Belgio e Austria.
Il secondo punto riguarda invece alcune rotte intercontinentali e anche in questo caso la concorrenza da e per l’Italia da parte di compagnie terze a Lufthansa e Ita “appare insufficiente”. I collegamenti interessati riguardano gli Stati Uniti, il Canada e il Giappone e la Commissione ha considerato anche le collaborazioni di Lufthansa e Ita con United Airlines e Air Canada.
Il terzo punto riguarda gli slot a Milano Linate, dove l’unione tra Lufthansa e Ita potrebbe “creare o rafforzare” la posizione dominate che già oggi Ita ha nello scalo milanese, con la conseguenza di “rendere più difficile per i concorrenti fornire servizi di trasporto aereo passeggeri”. Bisogna ricordare che Linate non ha più slot liberi e il 64% dei diritti di decollo e atterraggio è in mano proprio a Ita e Lufthansa. Quindi le due compagnie dovrebbero liberare alcuni slot a Linate e su questo punto altre compagnie, come EasyJet, hanno già avanzato richieste.
L’Antitrust europeo precisa che le riduzioni sulle rotte rilevate “rappresentano una piccola parte del totale delle rotte a breve e lungo raggio e dei passeggeri serviti da entrambe le parti e dai loro partner di joint venture”, quindi avrebbero un impatto ridotto sui collegamenti d’Ita. In una nota, Lufthansa afferma che analizzerà le obiezioni dell’Unione Europea e collaborerà con la Commissione per fugare le sue preoccupazioni.