La vendita della società che gestisce l’aeroporto tedesco di Hahn, messa all’asta dal curatore fallimentare, potrebbe scatenare in Germania un caso analogo a quello della cessione di parte del terminal container CTT di Amburgo da parte del Gruppo Cosco. In questo caso l’acquirente non è una società cinese ma un candidato attualmente ancora più imbarazzante, ossia l’oligarca russo Viktor Charitonin, che non sarebbe nella lista delle persone sanzionate dall’Unione Europea pur appartenendo alla cerchia di Putin. Ci sarebbe un secondo candidato per l’aeroporto, che risulta insolvente, di cui però non si conosce il nome.
Charitonin possiede già un importante assetto in Germania, lo storico circuito automobilistico del Nürburgring. In precedenza, l’aeroporto di Hahn venne acquisito dalla compagnia cinese Hainan Airlines, che non è riuscita a farlo decollare e lo ha portato al fallimento. La procedura di vendita è iniziata nell’ottobre del 2022 e la stampa tedesca afferma che l’oligarca russo avrebbe offerto venti milioni di euro tramite la controllata NR Holding.
La procedura per la cessione dell’aeroporto di Hahn proseguirà il 7 febbraio 2023, quando si svolgerà l’assemblea dei creditori. Ma il verdetto finale verrà dal ministero federale dell’Economia, che dovrà verificare eventuali violazioni delle norme sul commercio estero. Il dibattito sull’opportunità di cedere lo scalo a un oligarca russo è comunque già iniziato sui media tedeschi, anche perché si conosce poco di Viktor Charitonin. Si sa che vive a Mosca, che ha fatto fortuna con l’industria farmaceutica e che gestisce gli investimenti all’estero tramite due società con sede a Cipro.