Il nuovo regolamento si chiama UAS Rule ed è entrato in vigore il 29 agosto, semplificando le procedure per ottenere l'autorizzazione al pilotaggio a distanza di droni per utilizzi commerciali. L'innovazione più importante è che ora chi pilota un piccolo drone non deve più obbligatoriamente ottenere la stessa licenza di pilota necessaria per gli apparecchi tradizionali, ma può conseguire una specifica autorizzazione, che prevede un test di certificazione ma impone anche precisi limiti.
Le nuove regole valgono solo per i droni che hanno un peso massimo di 55 libbre (24,95 chili). I velivoli devono essere guidati a vista da terra e non possono volare sopra persone che non hanno adeguate protezioni e che sono strettamente coinvolte nelle attività di volo
A pochi giorni dall'entrata in vigore del nuovo regolamento, la FCA ha già ricevuto oltre tremila domande per i test di certificazione e gli operatori ritengono che questa norma aprirà un nuovo capitolo nell'uso commerciale dei droni, compreso quello nelle attività di logistica, dove però non consentono ancora la consegna di piccoli pacchi a domicilio. Si stima che l'uso commerciale dei droni può produrre un fatturato di 82 miliari di dollari, impiegando 100mila persone nel prossimo decennio.
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