La forte domanda di aerei cargo spinge molte compagnie a convertire a tutto merci aerei passeggeri. In questo modo si ottiene un aereo più velocemente che ordinarne uno nuovo, ma richiede comunque tempo e i portafogli ordini delle imprese specializzate in tale conversione sono già pieni.
Per ridurre ulteriormente i tempi, la lussemburghese Vallair ha avviato un programma di conversione dell’Airbus A330-300 che richiede solo un mese di lavoro, contro i normali sei. Lo fa ricavando l’area merci nel ponte superiore, quello prima destinato ai passeggeri, senza però aprire una grande porta laterale e lasciando quella della configurazione precedente. Ciò comporta anche una riduzione dei costi a un quarto.
Mantenere il portellone dei passeggeri comporta però un limite alle dimensioni delle merci che si possono caricare nel ponte superiore, dove non possono entrare i consueti pallet e container aerei. Ma Vallair dichiara che questa soluzione è adatta al trasporto espresso di pacchi e in particolare è dedicata al commercio elettronico. Il carico a bordo avviene tramite uno speciale nastro trasportatore. “Questo concetto collaudato accelera il processo e riduce notevolmente i tempi di consegna”, afferma la società, precisando che la trasformazione è completamente reversibile al trasporto passeggeri se le esigenze del mercato lo richiedono, oppure poi si può trasformare l’aereo in un tradizionale cargo con l’apertura di un portellone più grande. “Si tratta di una soluzione alternativa complementare alla tradizionale conversione in cargo, non di una sostituzione".
La conversione avviene nello stabilimento francese di Châteauroux, che può ospitare contemporaneamente due A330 oppure un A330 e tre A321. Nell’hangar si svolgono tutte le attività: manutenzione, verniciatura, officina motori, riparazioni di aerostrutture, conversioni, demolizioni e assistenza ai componenti. Vi sono giunti due A330-300 del noleggiatore Deucalion Aviation Limited che una volta convertiti offriranno una portata utile di 60 tonnellate e un’autonomia di 4200 miglia nautiche (circa 7778 chilometri). Questo programma nasce da una collaborazione tra Vallair e Uuds e ha ottenuto la certificazione Part 21. Entro settembre 2022 è prevista la certificazione Easa con Supplemental Type Certificate.