Per la prima volta negli ultimi tre anni l'andamento del trasporto aereo delle merci mostra un risultato mensile negativo. Lo afferma l'associazione mondiale delle compagnie, secondo cui a gennaio 2019 la domanda è calata dell'1,8% su base annuale, mentre l'offerta di stiva è aumentata di ben il quattro percento, arrivando così al quindicesimo mese consecutivo in cui la crescita di capacità di trasporto supera quella della domanda. Secondo la Iata, le principali cause di questo indebolimento del cargo aereo sono il rallentamento dell'economia globale, la minor fiducia dei consumatori e il calo degli ordini di produzione ed esportazioni registrato dal Purchasing Managers Index da settembre 2018. "Si tratta di un peggioramento di una tendenza all'indebolimento iniziata a metà del 2018", dichiara Alexandre de Juniac, direttore generale e Ceo dell'associazione. "A meno che le misure protezionistiche e le tensioni commerciali non diminuiscano, le prospettive di un rapido rimbalzo sono scarse".
Analizzando l'andamento a livello regionale, solo il Nord America e l'Africa registrano una crescita a gennaio, mentre l'America Latina resta stabile. Asia-Pacifico, Europa e Medio Oriente sono invece in rosso. Il peggior risultato si rileva nel Medio Oriente, dove il traffico è sceso del 4,5%, mentre la stiva è cresciuta del 4,1%. Questa è una decisa svolta rispetto all'ultimo triennio, quando questa regione segnava le migliori prestazioni, causate soprattutto dalla riduzione dei traffici con Europa e Asia. Segue l'Asia Pacifico, con un calo di trasporto del 3,6% e un aumento di capacità del 4,1%. In questo caso, precisa la Iata, le cause sono "l'indebolimento della produzione degli esportatori della regione, le tensioni commerciali e il rallentamento dell'economia cinese". L'Europa scende nel trasporto del 3,1% e sale nella stiva del 2,8%. Qua, oltre che la congiuntura globale, incide anche l'incertezza sulla Brexit.
A quota zero resta l'America Latina, che mostra gli stessi risultati di gennaio 2018, ma con una capacità leggermente maggiore (+0,7%). In questa regione permane un'incertezza economica che però è compensata dalla crescita a doppia cifra del trasporto interno tra Centro e Sud America e dal buon andamento di quello verso il Nord America. Quest'ultima è la regione che a gennaio mostra il migliore andamento, con un aumento del traffico del 3,3% (anche se la stiva è aumentata del 5%) grazie alla crescita dell'economia statunitense e della spesa dei consumatori. Anche l'Africa resta sopra lo zero, con un aumento del trasporto dell'uno percento. Però aumenta molto di più la capacità, di ben l'otto percento.
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