Nate su attività parallele, Walmart e Amazon (colossi rispettivamente della grande distribuzione organizzata e dell’e-commerce) da tempo si stanno confrontando sul commercio online, dove Walmart sta investendo notevoli risorse. E il confronto inevitabilmente si accende anche sull’uso delle nuove tecnologie. Così, dopo avere ottenuto l’autorizzazione della FAA a svolgere, pur con alcuni limiti, consegne con i droni, entrambe le società stanno cominciando a farlo. A settembre Walmart ha annunciato ben due sperimentazioni operative nell’Arkansas e in Carolina, usando velivoli a guida autonoma di produttori diversi.
Nell’Arkansas Walmart avvierà nel 2021 le consegne di prodotti per la salute e il benessere in una zona prossima al suo quartier generale, usando un drone sviluppato da Zipline, che può operare in un raggio di 50 miglia, ossia ottanta chilometri, in meno di un’ora. Zipline sta già usando questo drone dalla fine del 2016 in Ruanda per consegnare farmaci in zone rurali, svolgendo finora oltre 200mila consegne. Questo drone è alato e consegna i pacchi paracadutandoli. È adatto, quindi, per consegne veloci di pacchi in zone remote.
Completamente diversa è la seconda sperimentazione, già avviata nella città di Fayetteville, nella Carolina del Nord. Qua Walmart usa i droni della Flytrex con pale rotanti, che consegnano i pacchi atterrando verticalmente e che quindi si possono usare anche in aree urbane. In questo caso, la società si concentrerà nella consegna di prodotti per la casa e alcuni tipi di alimentari. Questi velivoli hanno un raggio d’azione di cinque chilometri e mezzo e una portata massima di tre chili.
In una nota, Walmart riconosce che “ci vorrà del tempo prima di vedere milioni di pacchetti consegnati tramite drone. Sembra ancora un po' fantascienza, ma siamo a un punto in cui stiamo imparando sempre di più sulla tecnologia disponibile e su come possiamo usarla per rendere più facile la vita dei nostri clienti. Prendiamo ad esempio il nostro lavoro sui veicoli autonomi con Gatik, Ford e Nuro, dal quale abbiamo acquisito numerose informazioni preziose su come i veicoli autonomi si adattano alla nostra attività”.