La lettera di disdetta di Anita e Unatras è arrivata a Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti nei giorni scorsi, mentre si stanno già svolgendo le assemblee dei lavoratori per preparare la piattaforma di rinnovo del CCNL, che scadrà il 31 dicembre 2015. In pratica, le associazioni degli autotrasportatori non rinnoveranno questo testo, che quindi non sarà applicato dal 1° gennaio 2016, ma ne dovrebbero preparare un altro, che potrebbe coprire autotrasporto e logistica.
I motivi di questa decisione non sono chiari, perché finora né le associazioni degli autotrasportatori, né i sindacati hanno diffuso comunicati ufficiali. Però, da fonti sindacali interpellate da TrasportoEuropa pare che i rappresentanti degli autotrasportatori intendano stilare un nuovo contratto nazionale autotrasporto e logistica, che non comprenda altre associazioni datoriali.
I rappresentanti dei lavoratori hanno comunque risposto che è necessario avere un contratto unico di filiera. "Alzare i tiro alla vigilia di un rinnovo è una mossa tipica in questo settore", afferma una fonte sindacale, "quindi è difficile dire se siamo di fronte a una mossa tattica, oppure a una nuova strategia. È la prima volta che ci troviamo di fronte a una disdetta. Noi andiamo comunque avanti con la nostra piattaforma di rinnovo".
Un'altra fonte sindacale ribadisce che il motivo della disdetta è una divisione del fronte delle imprese, che sembra avere interessi diversi al proprio interno. Bisogna infatti considerare che tra le associazioni datoriali ci sono rappresentanti d'imprese di puro autotrasporto, imprese che svolgono sia la vezione, sia attività di spedizione e logistica, sia imprese che sono solo committenti dell'autotrasporto. Però, prosegue la fonte, è impensabile avere due contratti diversi stilati dagli stessi sindacati con associazioni datoriali diverse con contenuti differenti.
"Siamo disponibili a una sezione separata del CCNL dedicata all'autotrasporto, ma non a due contratti diversi", afferma la seconda fonte. "In questa ipotesi, sarebbe già difficile raggiungere un accordo, perché alle imprese converrebbe aspettare che sia firmato prima il contratto concorrente, raggiungendo così uno stallo. Ma anche se si firmassero due contratti, avremmo lavoratori che fanno lo stesso lavoro con diverse condizioni. Potrebbe addirittura sorgere una sorta di dumping interno".
TrasportoEuropa ha sentito anche una voce imprenditoriale sul versante della logistica, secondo cui questa è una fase di confusione. "Questa volta però, i rappresentanti della logistica non intendono sottostare a un contratto basato solamente sulle esigenze dell'autotrasporto. Ci batteremo quindi per un contratto adatto alle nostre imprese e ai nostri lavoratori".
Intanto, i sindacati stanno definendo la richieste per il rinnovo del CCNL Trasporto Merci e Logistica, che sono discusse dalle assemblee dei lavoratori, così da presentare entro la fine di giugno la piattaforma unitaria. In teoria, i primi incontri tra le parti dovrebbero iniziare verso ottobre, ma questa mossa a sorpresa di Anita e Unatras potrebbe cambiare il tradizionale corso delle cose.
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