Durante un consueto controllo sull’autostrada A22 del Brennero svolto il 30 gennaio 2022, una pattuglia della Polizia Stradale di Bolzano ha verificato documenti di un camionista. Il risultato, confermato da un esperto, è che la patente, la Carta di qualificazione e perfino la Carta d’identità erano false. La Polstrada ha affermato che i documenti erano riprodotti particolarmente bene, ma sono comunque riusciti a sospettare della loro autenticità.
Alla domanda su dove li ha acquistati, l’autista ha risposto di avere trovare il recapito del venditore su Facebook. È stato arrestato per tre reati: falsità materiale, possesso di documenti di identificazione falsi e guida senza patente. Il giorno successivo l’uomo è stato processato per direttissima e condannato a un anno e mezzo di reclusione, mentre il veicolo che guidava è stato sottoposto a fermo amministrativo.
L’acquisto di patenti e Cqc su Facebook può far sorridere, ma la vendita online di documenti falsi sta crescendo, anche perché i siti che li propongono lo fanno alla luce del sole, affermando che ciò avviene per fini “didattici”. Inviando dati e fotografia, per poche decine di euro spediscono a domicilio patenti, Cqc e Carte d’identità di qualsiasi Paese europeo.