"Il vostro autista non starà mai male", seguono tredici punti esclamativi. Questa è la conclusione di un volantino diffuso in alcune parti d'Italia da un'agenzia di lavoro interinale, che promuove presso le aziende di autotrasporto l'adozione di autisti rumeni che, grazie al loro contratto stipulato in Romania, non hanno "malattia, niente Tfr, niente infortuni, no problems, niente consulenti paghe". Insomma, un vero Paese dei Balocchi. All'azienda di trasporto, quindi, non resta che "pagare undici mensilità e non più 14 più tfr, come stai facendo, ed in più senza nemmeno dover anticipare l'Iva, essendo le nostre fatture intracomunitarie".
Questo, secondo gli estensori del volantino, sarebbe il miglior modo per "vincere la crisi", perché "chi utilizza un lavoratore rumeno risparmia". Che non sia il modo migliore, però, lo ritiene la Cgil di Modena, che ha denunciato il volantino alla Procura perché il contenuto prospetterebbe rati amministrativi e quello di caporalato. Per non parlare di "degenerazione e cinismo", come sottolinea Franco Zavatti, responsabile legalità della Cgil Emilia Romagna. Inoltre, in sindacato ha inviato il volantino anche al ministro del Lavoro, Poletti. L'agenzia propone lavoratori rumeni non solo nell'autotrasporto, ma anche nell'edilizia, nel turismo, nella meccanica e nel settore sanitario.
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