Le imprese dell'Est che svolgono i trasporti per conto dell'Ikea con tariffe basse e sfruttando gli autisti restano al centro delle proteste degli autotrasportatori del Centro Europa. Lunedì scorso è stato il momento del Belgio, dove l'associazione Union Belge du Transport ha organizzato presidi informativi davanti a sette magazzini del marchio svedese per denunciare le condizioni di lavoro degli autisti attraverso la distribuzione di volantini. La protesta è coordinata a livello europeo dalla federazione dei sindacati europei ITF, che ha chiesto a Ikea un confronto, per ora senza alcuna risposta.
Il problema della delocalizzazione dell'autotrasporto colpisce anche il Belgio. A marzo, l'UBT ha svolto una propria inchiesta, scoprendo che ben venticinque aziende di autotrasporto belghe avevano aperto una sede in Slovacchia allo stesso indirizzo di Bratislava (Hraničná 18). Di queste, tre hanno subito nei giorni precedenti un'ispezione delle Autorità belghe per verificare eventuali irregolarità nell'utilizzo di autisti. "Le nostre ricerche mostrano dozzine d'imprese belghe che hanno aperto uffici in Slovacchia", spiega il presidente dell'associazione, Frank Moreels. "Abbiamo riportato queste informazioni al Segretario di Stato, nell'ambito del contrasto alla frode sociale. Contiamo che svolga rapidamente ispezioni supplementari per assicurare il rispetto della concorrenza leale nel settore del trasporto".
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata - Foto di repertorio
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!