Tutto è iniziato con un comune controllo su strada svolto da una pattuglia della Stradale sull’Aurelia, all’altezza di Montaldo di Castro, su un veicolo industriale. Tra le diverse violazioni contestate dagli agenti, c’era anche la mancanza dei dischi del cronotachigrafo degli ultimi 28 giorni. Quindi, gli agenti hanno intimato di presentare la documentazione entro un comando di Polizia entro trenta giorni, come prescrive la Legge in questi casi. Dopo qualche giorno si è presentato al Distaccamento Polstrada di Tarquinia il responsabile dell’azienda di autotrasporto titolare del camion, che ha esibito le attestazioni delle attività svolte.
Ma ciò non ha completamente convinto la Polstrada, che ha attivato l’Ufficio Verbali della Sezione Polizia Stradale di Viterbo per verificare se le attestazioni corrispondevano all’effettiva attività di guida dell’autista. Quindi la Procura di Civitavecchia ha disposto una perquisizione nell'azienda di trasporto. Dalla perquisizione sono apparsi diciotto dischi del cronotachigrafo che hanno mostrato la falsità dell'attestazione presentata dal trasportatore, che è stato indagato.