Non si è ancora conclusa la vicenda giudiziaria dell’autista del camion contro cui il 19 giugno 2020 si scontro la handbike di Alex Zanardi, a causa dell’opposizione della famiglia dell’atleta alla richiesta di archiviazione della Provincia di Siena, dopo una perizia secondo cui il veicolo industriale non è responsabile dell’incidente.
All'agenzia Adnkronos l’avvocato dei familiari, Carlo Covi, dichiara che “c'è stata un'invasione della corsia da parte dell'autocarro che è stata determinante per la reazione di Alex Zanardi, provocando la manovra di sterzo a destra, da cui è conseguita la perdita di controllo del mezzo. Se il camion fosse stato regolarmente all'interno della sua corsia di marcia l'incidente non sarebbe successo". Questa dichiarazione avviene alla vigilia dell’udienza del 26 maggio 2021 che deciderà sull’archiviazione.
Secondo il perito del Tribunale, il camion avrebbe superato di poco la linea di mezzeria della strada, una misura insufficiente per stabilire la responsabilità dell’autista, mentre l’avvocato della famiglia sostiene che proprio a causa di quella invasione Zanardi sterzò di colpo, perdendo il controllo della handbike e finendo contro il camion. Egli chiede quindi una nuova perizia, su cui deciderà il giudice.
Nella richiesta di archiviazione il procuratore capo di Siena, Salvatore Vitello, scrive di non avere trovato alcun nesso causale tra la condotta di guida del camion e l’incidente perché “l'autista dell'autocarro viaggiava ad una velocità moderata e comunque ampiamente al di sotto del limite di velocità previsto su quel tratto di strada".
Inoltre, l’autista "reagiva prontamente alla vista del ciclista mettendo in atto una manovra di emergenza (sterzando verso il margine destro della carreggiata) per allontanarsi dalla linea di mezzeria e cercare di evitare l'impatto con l'handbike condotta da Zanardi; impatto che sfortunatamente si verificava interamente all'interno della corsia di pertinenza dell'autoarticolato".
Il procuratore precisa che “nella suddetta dinamica non ha avuto efficacia causale la posizione dell'autoarticolato sulla carreggiata ed in particolare la circostanza che poco prima dell'impatto, nell'affrontare la curva a sinistra, Ciacci si fosse spostato più vicino alla linea di mezzeria, calpestandola per metà con le ruote anteriori sinistre e oltrepassandola di pochi centimetri con quelle posteriori; con conseguente esclusione di responsabilità penale colposa in capo all'indagato".
In un’intervista rilasciata alla Nazione il 27 aprile 2021, il conducente del camion ha affermato che nei primi due mesi dopo l’incidente ha avuto grandi difficoltà nel tornare al volente del veicolo e ora guida con la paura che accada qualche incidente. E oggi non ripassa su quella strada, preferendo compiere un giro diverso.
Intanto un incidente analogo è avvenuto il 19 maggio 2021 a Rozzano, alle porte di Milano: mentre si allenava sulla sua handbike, Gioacchino Fittipaldi è stato investito da un camion su una rotonda della Statale 35. L’atleta è stato ricoverato in ospedale e il 25 maggio ha annunciato di essere in buone condizioni. Fittipaldi fa parte del team Obiettivo3, creato proprio da Alex Zanardi e aveva perso l’uso delle gambe per un incidente in moto. Non sono ancora note le responsabilità dell’incidente.
(foto Roberto Ser Wikipedia)