I due corrieri della droga avevano scelto il sabato sera e una via della zona industriale di Settimo Milanese, alle porte di Milano, per trasferire 206 chili di marijuana da un autoarticolato proveniente da Barcellona a un furgone. Ma proprio mentre stavano muovendo i sacchi è passata, intorno alle 21.00, una pattuglia dei Carabinieri che ha notato il sospetto passaggio dei contenitori tra i due veicoli. I due autisti hanno cercato di scappare a piedi, ma sono stati bloccati e arrestati dai militi, che dopo una perquisizione hanno trovato anche 62.880 euro in contanti nella casa di uno dei due fermati. I due uomini, un italiano di 49 anni che guidava il camion e un albanese di 51 anni al volante del furgone, sono stati arrestati per traffico internazionale di stupefacenti. Entrambi hanno precedenti per droga e reati contro il patrimonio.I documenti di trasporto del veicolo industriale indicavano una spedizione di lana di vetro.
Secondo gli inquirenti, questa scoperta mostra la crescita della criminalità albanese nel traffico di stupefacenti, grazie alla sua collaborazione con la 'Ndrangheta. Infatti, l'autista del camion sarebbe collegato alla mafia calabrese, che sarebbe l'organizzatrice del traffico dalla Spagna all'Italia. Ora gli inquirenti dovranno sbrogliare la matassa di un'organizzazione che evidentemente comprende ben più di due persone, vista l'ingente quantità di sostanza trovata in un solo viaggio, e scoprire la rete logistica in Spagna e in Italia.
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