L'operazione di Napoli ha scoperto nascosto in un carico di arance provenienti dalla Spagna su un autoarticolato italiano alcuni sacchi di iuta che contenevano ben 850 chilogrammi di hashish. La versione ufficiale riferisce che la scoperta è avvenuta in modo casuale, durante un controllo di routine avvenuto lungo la Tangenziale di Napoli. I militi hanno notato "segni di tensione e nervosismo" dell'autista e hanno quindi deciso di dirottare il veicolo alla sede del reparto, dove hanno scaricato venti tonnellate di arance e trovato i panetti, anche con l'aiuto di cani antidroga. Al termine del controllo, i Finanzieri hanno arrestato l'autista e sequestrato la droga, che ha un valore di tre milioni di euro.
A Medole, i Finanzieri hanno fermato nella notte tra il 21 e il 22 marzo un camion, scoprendo all'interno due tonnellate e trecento chili di marijuana all'interno di una spedizione di pannelli di cartongesso destinata a un magazzino edile della zona. Il titolare del deposito ha dichiarato di essere estraneo al traffico di stupefacenti, ma è stato arrestato insieme alle due persone trovate a bordo del camion.
Gli inquirenti sospettano che questo non sia il primo carico di questo tipo, ma che rientri in un flusso che parte dell'Albania e arriva in Lombardia tramite il porto di Ancona. Proprio nel porto marchigiano era iniziato il pedinamento che ha portato la Finanza nel deposito mantovano.
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