Il Belgio è uno dei Paesi europei più impegnati contro il dumping sociale degli autisti e a ottobre 2018 il Tribunale di Hasselt ha creato un importante precedente per il riconoscimento del salario belga agli autisti stranieri. La causa è iniziata nel giugno del 2015, quando sette autisti bulgari dipendenti della società di autotrasporto Rematra, con sede in Bulgaria usata come sub-appaltatrice dall'impresa di autotrasporto belga RMT di Tessenderlo, si cono rivolti al sindacato belga BTB-ABVV per avviare una causa civile di risarcimento. Gli autisti chiedevano alla RMT di pagare la differenze tra il loro salario bulgaro e quello corrispondente di un autista belga perché, di fatto, lavoravano per lei tramite la Rematra. La richiesta si basava sul fatto che gli autisti non lavoravano in Bulgaria e ricevevano gli ordini da Tessenderlo.
Il giudice del lavoro belga ha accolto la loro richiesta, imponendo alla RMT di risarcirli con 236mila euro perché l'azienda belga era, di fatto, il loro datore di lavoro reale e quindi i conducenti hanno diritto al trattamento salariale previsto in Belgio. Il sindacato BTB-ABVV, che in questa causa ha collaborato con quello bulgaro Fttub, si è dichiarato soddisfatto perché questa sentenza apre un varco nel dumping sociale degli autisti, stabilendo che a parità di lavoro deve esserci parità di retribuzione.
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