Pur confermando la ripresa dello sciopero nella notte di domenica 15 marzo, le cinque sigle che rappresentano oltre trecentomila autisti dipendenti (CFDT, CGT, FO, CFTC, CFE-CGC) rilanciano il dialogo con la controparte, auspicando una "riapertura delle trattative in un clima sereno e leale". In questa settimana, il ministro dei Trasporti Alain Vidalies ha incontrato sindacati e rappresentanti della imprese (FNTR, TLF, OTRE e Unostra) per cercare una mediazione che eviti altre giornate di blocchi lungo le strade, nei piazzali e alle raffinerie.
Durante questi incontri, Vidalies ha confermato la volontà del Governo di estendere l'applicazione della legge Macron sul salario minimo anche agli autisti dei camion stranieri che viaggiano sulle strade francesi, come prevede un emendamento votato il 14 febbraio scorso. Almeno su questo punto, le parti sembrano concordare.
Intanto, un episodio potrebbe compromettere la distensione tra le parti. Le sei società del Gruppo Charles André hanno denunciato al Tribunale di Parigi i sindacati per i blocchi attuati durante lo sciopero dello scorso dicembre davanti agli impianti delle imprese di trasporto. "Questo non è certo un segnale positivo per la ripresa del dialogo sociale", ha dichiarato la CGT. Il segnale non sembra positivo anche perché il segretario generale di Charles André, Jean-Christophe Pic, è anche il presidente della FNTR.
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