Al termine dell'assemblea, gli ottanta autisti che vi hanno partecipato hanno decretato lo stato di mobilitazione contro la cessione a terzi delle loro attività, che comporterà la soppressione di 187 posti di lavoro. Il sindacato Syndicom ha avviato la campagna "camion della posta = conducente della posta", con cui chiede alla società postale di ritirare la decisione di esternalizzare l'autotrasporto. Attualmente, è in corso una consultazione tra i vertici della Poste e i sindacati, per trovare una soluzione ai 187 licenziamenti. L'azienda precisa che ai dipendenti che resteranno a terra sarà presentata una "ragionevole offerta di prosecuzione dell'impiego". La decisione di cedere a terzi il trasporto sul lungo raggio deriva dalla volontà di ridurre i costi per competere contro gli operatori privati.
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