Questo provvedimento dovrebbe contrastare il dumping sociale che sta minando le imprese di autotrasporto di alcuni Paesi, tra cui l'Italia, a favore dei quelle dell'Est, che hanno condizioni salariali molto più convenienti. E per contrastare anche il paradossale fenomeno dell'auto-delocalizzazione, che vede autisti italiani assunti da aziende di somministrazione straniere, per essere poi rimandati a lavorare in Italia come manodopera "straniera". Secondo Russo, negli ultimi cinque anni si sono perse in Italia almeno 18mila imprese di autotrasporto, che è il saldo negativo tra le aziende aperte e quelle chiuse definitivamente o delocalizzate. Per quanto riguarda il valore dell'eventuale salario minimo europeo, Russo prospetta una cifra indicativa intorno a mille euro al mese.
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