La scoperta è avvenuta durante un controllo su strada attuato agenti della Polizia Locale di Trento-Monte Boldone sulla strada Provinciale 235 su un camion guidato da un conducente bosniaco. Dopo avere rilevato alcune irregolarità nel funzionamento del cronotachigrafo, la pattuglia deciso di svolgere una verifica più approfondita sull'apparecchio, scortando il veicolo in un'officina specializzata, dove i tecnici hanno trovato una calamita per alterare i dati sui tempi di guida e di riposo. Già con questa infrazione, l'autista ha ricevuto un verbale da 1699 euro e la sospensione della patente, da stabilire tra quindici giorni e tre mesi.
Ma i tecnici hanno trovato una seconda grave manomissione, quella del sistema di riduzione degli ossidi d'azoto, che permette al camion di rispettare i limiti Euro V ed Euro VI. In questo modo, il veicolo può viaggiare con le sue massime prestazioni anche se il serbatoio dell'AdBlue è vuoto, evitando così di acquistare l'additivo. La seconda sanzione è stata più pesante, perché prevede il pagamento di 4130 euro e il fermo del veicolo per tre mesi. Il conto finale è stato quindi di 5829 euro, sosta forzata del camion autista a terra.
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