Il nuovo testo, che dovrebbe entrare in vigore in agosto, è piuttosto complesso, perché prevede diverse misure per favorire la crescita economica del Paese. Durante la discussione parlamentare, sono stati approvati anche alcuni emendamenti per contrastare il dumping sociale nel trasporto, in particolare in quello stradale. Quello più importante riguarda gli autisti stranieri che svolgono cabotaggio stradale in territorio francese. La Legge Macron impone che debbano avere un salario minimo come quello in vigore in Francia, ossia 9,61 euro l'ora lordi.
Già lo scorso anno è entrata in vigore in Francia la Legge Savary, che impone alle imprese che utilizzano lavoratori in distacco internazionale di controllare la regolarità della loro posizione, secondo le norme europee. Ricordiamo anche che la Francia, sempre per contrastare il dumping sociale, vieta il riposo settimanale degli autisti all'interno del camion.
Soddisfazione per il nuovo provvedimento è stata espressa dalla sigla sindacale CGT Transports lo ha definito "una rivoluzione". Invece, l'associazione degli autotrasportatori FNTR lo ritene "insufficiente e parziale" e che un'azione incisiva può avvenire solamente a livello europeo.
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