La Polonia è uno dei Paesi europei che soffre maggiormente la carenza di autisti di veicoli industriali e per incoraggiare i giovani a intraprendere quest’attività ha lanciato una specifica campagna mediatica, che si chiama #respectmyway. È sorta dalla collaborazione tra il Polski Instytut Transportu Drogowego (PITD), un’istituzione pubblica a supporto del settore dei trasporti, e diverse aziende di trasporto polacche come Transsped, TVM Transport e InPost.
Attraverso racconti ed interviste, consultabili sul sito web in continuo aggiornamento, Respectmyway vuole raccontare storie che aiutino a comprendere la professione del conducente, approfondendo gli aspetti più soddisfacenti ma anche quelli più faticosi che essa comporta. I pericoli alla guida, il rischio di subire furti durante le soste o i lunghi periodi lontano dai propri affetti sono solo alcune delle difficoltà da affrontare in un lavoro che regala però soddisfazioni enormi come la possibilità di viaggiare, fraternizzare con i colleghi ed incontrare culture variegate, ricevendo salari molto spesso remunerativi a fronte di orari di lavoro estremamente flessibili.
Le interviste, brevi ma efficaci, rappresentano il rimedio di #respectmyway contro gli stereotipi e la paura reverenziale verso una categoria di lavoratori troppo spesso sottovalutata e poco apprezzata. Il portale è direttamente collegato al sito delle aziende promotrici e permette loro di affiancare gli aspiranti autisti durante il loro percorso di avvicinamento alla professione, nell’identificazione della flotta di interesse, leggera o pesante, ma anche delle tratte preferite, nazionali o oltreconfine.
L’iniziativa, in costante sviluppo, è accompagnata dagli hashtag #myrespect #mychoice #myfreedom e prevede anche il lancio di un podcast, presto disponibile su Spotify, rivolto soprattutto ai giovani in cerca di un’occupazione.
Marco Martinelli