- La società Raam Srl (Ricerca Applicata per l’Ambiente) ha diffuso all’inizio di aprile 2020 le linee guida per la prevenzione della Covid-19 nell'autotrasporto, riprendendo anche quelle stabilite dai Governi italiano e francese. Queste ultime interessano soprattutto le disposizioni per gli autisti dei veicoli industriali e comprendono quattro raccomandazioni:
- Fornitura di bordo: acqua, sapone, gel idroalcolico e asciugamano monouso, un kit per evitare il passaggio in officina in caso d'inconvenienti sulla strada, uno strumento di comunicazione con caricatore, tutta la documentazione in regola, con particolare riguardo a quella che dimostra lo stato di autotrasportatore professionale.
- Gestione dei documenti di trasporto: deve avvenire senza contatto tra le persone, evitando operazioni che coinvolgono tecnologie touch screen e, nel caso di consegna a domicilio, l’autista deve lasciare il pacco davanti alla porta.
- Guida: far guidare lo stesso veicolo allo stesso autista il più possibile.
- Disinfezione dell’abitacolo: se il veicolo è condiviso tra più autisti, la sanificazione deve avvenire a ogni cambio di conducente, operando soprattutto sulla impugnature dei mezzi trasporto (come i transpallet), sul volante, sulle leve, sui pulsanti e sugli oggetti personali di ogni autista (come smartphone, borse o tablet).
Le linee guida di Raam spiegano anche come sanificare la cabina dei veicoli industriali e degli strumenti di lavoro degli autisti, applicando l’esperienza svolta in altri settori. Per prima cosa, bisogna comprendere la tipologia dei vari prodotti, secondo questa distinzione:
- Antisettico: previene o arresta l’azione e la crescita dei microrganismi patogeni tramite l’inibizione della loro attività o la loro distruzione. Il termine viene utilizzato normalmente per sostanze impiegate sui tessuti viventi.
- Detergente: modifica le forze di tensione superficiale. Agisce diminuendo la tensione superficiale tra sporco e superficie da pulire, in modo tale da favorire l’asportazione dello sporco.
- Disinfettante: Agente chimico ad attività antimicrobica aspecifica destinato all’impiego su oggetti o substrati inanimati.
Il documento della Raam offre anche una definizione dei processi per pulire gli ambienti, che sono due:
- Disinfezione: procedimento chimico o fisico che si propone di abbassare a livelli di sicurezza il numero di microrganismi patogeni presenti su superfici ed oggetti inanimati, ad eccezione delle spore batteriche.
- Pulizia/Sanificazione: rimozione di materiale estraneo (sporcizia, materiale organico, ecc) da oggetti e superfici. È di solito eseguita con acqua e detergenti. Riduce sensibilmente il numero di microrganismi presenti ed è comunque un’azione preliminare che deve precedere il processo di disinfezione.
Per quanto riguarda le cabine dei veicoli industriali, il documento riporta le procedure per ogni elemento:
- Pareti verticali: usare prodotti con i principi attivi Clorexidina e Cetrimide, con un tempo di contatto dai 15 ai 20 minuti
- Arredi (volante, mensole, vani, punti luce, maniglioni sedili, ecc): usare prodotti con principi attivi Clorexidina e Cetrimide, sfregando e lasciando asciugare.
- Apparecchi in dotazione degli autisti: usare prodotti con principi attivi Lorexidina e Cetrimide, sfregando e lasciando asciugare.
In tutti i casi l’operatore deve indossare dispositivi di protezione individuale, evitare il contatto con occhi e cute e non deve respirare i vapori. I prodotti vanno smaltiti secondo quanto previsto dalle schede di sicurezza. Inoltre, tutte le attrezzature non monouso utilizzate per le attività di detersione e disinfezione degli abitacoli e delle apparecchiature devono essere riservate solo a questo scopo e devono essere accuratamente lavate dopo ogni utilizzo. Il materiale utilizzato dovrà essere asciugato in ambiente idoneo perché l’umidità favorisce la crescita microbica.
Raam fornisce anche alcune indicazioni sull'efficacia delle sostanze usate per la disinfezione, che è influenzata da diversi elementi:
- Concentrazione: l’efficacia del disinfettante è massima ad una determinata concentrazione. Concentrazioni inferiori hanno efficacia inferiore o nulla,
- mentre concentrazioni superiori, oltre allo svantaggio economico, possono provocare effetti indesiderati.
- Tempo di contatto: è il tempo che serve al disinfettante per agire su una superficie. Ogni principio attivo, ad una data concentrazione, è caratterizzato da un tempo di contatto specifico sotto il quale non viene garantita l’efficacia nei confronti di determinati organismi.
- Carica batterica: un elevato numero di microrganismi presenti su un substrato contaminato può ridurre l’efficacia della disinfezione.
- Natura del materiale da trattare: la natura del materiale può costituire un vincolo nella scelta del disinfettante come, ad esempio, l’ossidazione dei metalli da parte dei cloro-derivati. Anche la conformazione fisica dell’oggetto da trattare può influenzare l’efficacia del disinfettante (es. presenza di fessure, giunture, lumi).
- Temperatura: l’aumento della temperatura ambientale modifica l’azione dei disinfettanti, rendendone alcuni attivi, altri inattivi. L’intervallo di temperatura, in cui una soluzione disinfettante dovrebbe essere impiegata, è compreso tra i 20°C ed i 37°C (salvo diverse indicazioni, riportate nelle schede tecniche, fornite dalla ditta produttrice).