L'autista rumeno che guidava il camion di un'azienda spagnola forse non sapeva che in questi giorni sono in corso in Italia controlli mirati all'autotrasporto di animali vivi, sapendo che le feste pasquali spingono alcuni committenti e autotrasportatori a trascurare le norme dedicate a quest'attività. Se lo avesse saputo, sarebbe stato più attento quando ha caricato duecento agnelli in Francia, per un lungo viaggio verso la Puglia e avrebbe così rispettato alla lettera le norme che evitano il maltrattamento degli animali. Non solo, ma avrebbe anche evitato di manomettere il cronotachigrafo con un magnete, per falsificare le rilevazioni sui tempi di guida. È stato scoperto perché il cronotachigrafo segnava riposo mentre il veicolo stava viaggiando, poco prima di essere fermato.
Invece, l'autista ha violato le norme sul trasporto di animali vivi e sui tempi di guida e di riposo e il suo viaggio è terminato ad Avellino, dove è stato fermato da una pattuglia della Polstrada, che gli ha staccato un verbale che somma 20mila euro di sanzioni per il conducente e per l'azienda di autotrasporto titolare del veicolo, più il ritiro della patente e il fermo amministrativo del camion. Inoltre, l'autista ha subito una denuncia penale per maltrattamento di animali e omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.
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