Il Sindicato Nacional de Motoristas de Matérias Perigosas, ossia il sindacato degli autisti di veicoli che trasportano materie pericolose, ha iniziato il 15 aprile 2019 uno sciopero nazionale a tempo indeterminato che a due giorni dall'inizio sta bloccando l'intero Paese a causa della mancanza di rifornimento di carburante per autoveicoli e aerei. Secondo fonti portoghesi, avrebbero spento i motori circa ottocento camionisti, un numero relativamente piccolo ma vitale per rifornire la rete. Lo sciopero nasce da diverse richieste, tra cui spicca un aumento delle retribuzioni: i camionisti chiedono un raddoppio dagli attuali 2.769 scudi (pari a 630 euro) al mese a 5.275 scudi (pari a 1200 euro). Chiedono anche l'intero pagamento per gli straordinari e per il lavoro notturno, supplementi che ora sono pagati al 50% nella prima ora e al 75% dalla seconda ora. Le associazioni delle imprese respingono queste richieste, affermando che gli autisti guadagnano già ora più della media degli altri lavoratori.
Ieri sera, oltre duecento stazioni di rifornimento erano senza prodotto e la compagnia aerea Tap ha dovuto annullare alcuni voli da Lisbona e Faro. Il Governo ha chiesto agli scioperanti di rifornire di carburante i servizi fondamentali, come ospedali, Vigili del Fuoco, porto, aeroporti, nonché le stazioni di servizio delle due principali città, Lisbona e Porto. Una richiesta prima respinta e poi accolta dal sindacato dopo un incontro con il ministro delle Infrastrutture.
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