Nell'ottobre del 2018, il sindacato danese Fagbladet 3F rivelò l'esistenza di un accampamento a Padborg dove vivevano (quando non erano sul camion) alcuni autisti provenienti dalle Filippine e dello Sri Lanka, mostrando immagini delle cattive condizioni in cui erano accampati. Allora, il sindacato scrisse che nel campo, posto vicino al confine tra Germania e Danimarca, vivevano circa duecento persone e alcuni alloggi erano formati da container o rimorchi senza riscaldamento. Secondo il sindacato, alcuni degli autisti guidavano autoarticolati sulle lunghe distanze con una retribuzione di 15 dollari l'ora.
Un anno dopo questa denuncia, il sindacato spiega che è ancora aperta l'indagine della Polizia dello Jutland meridionale, basata sull'ipotesi di reato di tratta di essere umani per ventisei casi di camionisti filippini. Fagbladet 3F scrive che in una mail, l'ispettore di Polizia Brian Fussing spiega che "esiste ancora un'indagine abbastanza approfondita, in quanto vi sono una serie di circostanze specifiche che devono essere soddisfatte affinché la tratta di esseri umani rientri nel Codice Penale", aggiungendo che la Polizia non precisa se qualche persona o azienda sia coinvolta nell'inchiesta. Partendo da questo caso, Fagbladet 3F chiede anche una revisione del Codice Penale sul reato di tratta di esseri umani e maggiori controlli da parte della Polizia.
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