Nella notte tra sabato 15 e domenica 16 maggio 2021 il camionista rumeno Mihai Spătaru, di 39 anni, è stato accoltellato nell’area di servizio francese di Translay, lungo l’autostrada A26, ed è morto subito dopo l'aggressione. La sua fidanzata, anche lei autista sullo stesso veicolo ha lanciato l’allarme. Ai gendarmi, la donna ha dichiarato che il camionista era uscito dalla cabina dopo avere sentito dei rumori ed è tornato gravemente ferito. Sono ancor in corso le indagini per scoprire l’assassino.
Questo omicidio ha suscitato molto scalpore nella comunità degli autisti rumeni, al punto che uno di loro, Daniel Grasu, ha lanciato un appello alla mobilitazione su Facebook, invitando tutti i colleghi ad applicare sul parabrezza dei camion un messaggio in titolato “Je suis Mihai” per invitare le Autorità al rispetto per la vita e il lavoro degli autisti e per chiedere maggiore sicurezza. Grasu ha dichiarato di avere ricevuto cinquemila messaggi di adesione.
Il caso ha suscitato anche l’attenzione dell’eurodeputato Vlad Gheorghe, che ha posto un’interrogazione alla Commissione Europea e alle Autorità francesi, chiedendo parcheggi sicuri per i veicoli industriali, in nome anche del Pacchetto Mobilità. Nell’interrogazione, Gheorghe chiede anche al Governo francese quanti omicidi di camionisti sono avvenuti negli ultimi tre anni e per quanti di questi è stato individuato il responsabile.