I francesi lo chiamano coup-de-poing, ossia pugno, cazzotto. Per i camionisti, ciò significa un blocco improvviso dei camion in un'importante arteria stradale o in una piattaforma logistica. In Francia, lo stanno attuando dal 19 gennaio 2015, ossia da quando è iniziato lo sciopero degli autisti per rivendicare un aumento salariale, ma quello di oggi sull'autostrada A4, nel tratto Strasburgo-Metz presso lo svincolo di Saint-Avold è quello più eclatante: fin dalle quattro e mezza della mattina, i camion fermi sulla corsia di emergenza sono aumentati, fino a raggiungere il numero di 1500, formando una fila di diciotto chilometri. Già alle sette c'era una coda di oltre dieci chilometri nei due sensi di marcia, ma poi si è intasata anche la viabilità ordinaria, perché molti automobilisti hanno cercato di usarla per evitare il tappo.
I presidi continuano anche in altre aree della Francia. Oltre che sulle strade, sorgono anche nelle piattaforme logistiche e nei piazzali. L'azione si è intensificata oggi grazie alle azioni del sindacato CFDT, ben radicato tra gli autisti, che finora non aveva partecipato allo sciopero. I blocchi interessano anche le raffinerie e i depositi di carburante, come l'impianto Total di Grandpuits.
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