Il ministero conferma quindi che il paragrafo 6 dell'articolo 52 dell'accordo tra Confederazione Elvetica e Unione Europea si applica anche alla formazione. Quindi, spiega la circolare "l'Italia e la Svizzera riconoscono reciprocamente i titoli attestanti l'avvenuta qualificazione iniziale e formazione periodica dei conducenti professionali". Grazie a tale precisazione, "si estende anche alle carte di qualificazione del conducente rilasciate in Svizzera lo stesso regime giuridico previsto per i documenti attestanti la qualificazione CQC ai sensi della direttiva 2003/59/CE rilasciati dagli altri Stati dell'Unione europea e dello Spazio economico europeo".
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