Recuperare i punti della patente impone un impiego di tempo, perché bisogna frequentare gli appositi corsi. Ma qualcuno ha pensato a una scorciatoia apparentemente semplice: farsi pagare per attestare la frequenza pur in assenza degli interessati. Lo hanno fatto a Bolzano quattro autoscuole, che hanno organizzato corsi fantasma, ossia solo sulla carta, e senza la reale partecipazione di chi doveva recuperare i punti. Ma sono state scoperte dalla Polizia nell’ambito dell’operazione Gostpoints.
In una nota, la Polizia riporta il caso di un automobilista che ha recuperato ben 108 punti “frequentando” diciotto corsi fittizi, ma sarebbero coinvolti anche alcuni autisti di veicoli industriali. L’inchiesta è iniziata ad aprile 2023 in seguito a un controllo amministrativo in un’autoscuola. In quella occasione, gli agenti hanno scoperto che un partecipante ai corsi non li aveva mai effettivamente frequentati. Così la Polizia ha esteso le verifiche ad altre autoscuole, usando anche appostamenti, pedinamenti e videosorveglianza.
Dall’indagine è emerso, anche che in alcuni casi apparivano nei documenti corsi che sarebbero avvenuti mentre le autoscuole erano chiuse per ferie, con i responsabili in vacanza lontano dalla città. Al termine dell’indagine, la Polizia ha denunciato sedici indagati per falsità ideologica e falso per induzione, ma prosegue e potrebbe coinvolgere altre persone che hanno usufruito di questi falsi corsi per recuperare i punti.