Il processo per la morte dell’egiziano Abd el Salam, investito davanti ai cancelli della Gls di Piacenza il 14 settembre 2016, è finito la mattina dell’8 luglio 2020 con l’assoluzione dell’unico imputato, l’autista del veicolo industriale che travolse l’operaio. Il camionista era accusato di omicidio colposo e per lui il pubblico ministero aveva chiesto una condanna di otto mesi. Il giudice monocratico Gianandrea Bussi ha invece dato ragione alla tesi della difesa, che aveva chiesto l’assoluzione. Abd el Salam venne investito durante un presidio davanti ai cancelli della logistica Gls di Piacenza, quando l’autoarticolato era appena uscito dall’impianto.
L’autista ha sempre proclamato la sua innocenza, affermando che stava rispettando il Codice della Strada e che non aveva visto l’uomo, mentre il sindacato Usb, cui apparteneva Abd el Salam, sostiene che un dirigente della Gls avesse convinto il camionista a uscire anche in presenza del presidio. La pubblica accusa ha però sempre mantenuto il fatto nell’ambito dell’incidente stradale e l’unico imputato a processo è stato il conducente del camion.