L'ignoranza di come funziona il cronotachigrafo è stata fatale per un autista salernitano di 44 anni che pensava di nascondere le infrazioni ai tempi di guida e di riposo con un semplice stratagemma: aveva denunciato lo smarrimento della sua carta dell'autista e richiesto il duplicato. In questo modo, aveva due carte, che usava in modo alternativo così che in caso di controllo poteva presentare sempre una carta in regola con i tempi.
Questo sistema forse ha retto a qualche verifica, ma non a quella svolta il 26 dicembre 2017 da una pattuglia della Polstrada di Siena, che lo ha fermato sull'Autopalio, ossia la superstrada tra Firenze e Siena, per un normale controllo. Gli agenti, però, non si sono limitati ad analizzare i dati della card presentata dall'autista, ma hanno esaminato anche quelli del cronotachigrafo digitale, che conserva in memoria tutte le informazioni dell'ultimo anno.
Da quest'ultimo controllo, è emerso che il camion aveva viaggiato più di quanto riportato sulla carta dell'autista, segnando anche la presenza di una seconda card. Messo alle strette, il camionista ha confessato lo stratagemma, mostrando agli agenti anche la seconda card. Le conseguenze sono pesanti, perché oltre a una sanzione di 3500 euro, l'autista ha subito anche una denuncia penale per truffa.
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