É uno dei trucchi più semplici per superare le ore consentite per la guida, ma è anche il più facile da scoprire per la Polstrada: dopo che sulla propria carta tachigrafica si è superato l'orario consentito, si continua a guidare usando la carta di un collega che in quel momento non lavora, per vari motivi come ferie, malattia o mansioni a terra. In questo modo, l'autista che guida non riempie la propria carta, ma se viene fermato mentre usa quella del collega o, se si monta la propria, di fronte a controlli incrociati dei dati delle carte e dei cronotachigrafi, gli agenti riescono a scoprire il trucco o perlomeno a sospettare che ce ne sia uno. Uno stratagemma chiamato dell'autista fantasma, che sarebbe quello che presta la carta ma non guida. La Polstrada di Taranto lo ha scoperto all'inizio di novembre 2018 in ben tre casi, che hanno portato a una multa di 849 euro a testa, al ritiro della patente e al sequestro della carta tachigrafica del camionista fantasma, che non potrà quindi guidare neppure lui.
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