Partendo dal presupposto che il rinnovo del parco circolante è un fattore determinante per la riqualificazione dell'autotrasporto italiano, Unrae considera che "il livello di innovazione tecnologica raggiunto dai veicoli di ultima generazione richiede personale addestrato e responsabile". Quindi, l'associazione intende migliorare le competenze dei conducenti in termini di sicurezza, servizio al cliente ed efficienza ed è rivolto sia agli autisti già professionisti che ai giovani.
"Per questo Unrae sta studiando la fattibilità di un progetto che, partendo dall'informazione sulle caratteristiche attuali della professione di conducente di veicoli per il trasporto di merci, s'indirizzi soprattutto ai giovani in età scolare o in cerca di lavoro, ne preveda la preparazione e quindi offra loro opportunità concrete di impiego nel settore, contribuendo al duplice risultato di ridurre la disoccupazione giovanile e restituire all'autotrasporto italiano la giusta dignità di comparto economico-strategico, che va affidato a professionisti preparati e affidabili", spiega Franco Fenoglio, presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae.
Fenoglio conclude che: "Occorre evitare che una giusta e sana competitività imprenditoriale nel settore dell'autotrasporto si trasformi in una guerra dei poveri, come le recenti proteste dei camionisti dell'Europa dell'Est contro l'applicazione del salario minimo in Francia fanno paventare".
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!