La sera di mercoledì 4 novembre 2020 un grave incidente sul lavoro è avvenuto nel porto di Ancona: un autoarticolato che stava transitando nell’ingresso 23 ha investito la guardia giurata Luca Bongiovanni, di 52 anni, che lavorava nella scalo per conto della società Sureté. L’uomo è morto sul posto. Al volante del camion c’era un autista di 58 anni che stava ritirando un container frigorifero. Secondo la prima ricostruzione dei Carabinieri, Bongiovanni era uscito dal gabbiotto per controllare i documenti del camion, ma il conducente non lo ha visto, come dimostra il fatto che il veicolo non ha frenato prima d’investire l’uomo. La Procura di Ancona ha aperto un fascicolo indagando per omicidio colposo l’autista del camion, negativo all’alcotest.
I sindacati hanno indetto un presidio al varco Da Chio del porto di un’ora la mattina del 5 novembre. In una nota scrivono che “un altro infortunio mortale al porto di Ancona, nella banchina 23, la stessa dove morì Luca Rizzeri nel giugno 2019. Alla famiglia del lavoratore va tutta la nostra solidarietà. È necessario che Prefettura e Autorità portuale acquisiscano maggiore capacità di incidere nella realtà del lavoro, specie nello scalo dorico, a cominciare da massicci processi di formazione continua e dalla sigla di un protocollo per la attivazione di un Rls di sito”.