Il terminal San Giorgio del porto di Genova accoglie i veicoli industriali con un nuovo accesso automatizzato, che occupa un’area di 10mila metri quadrati. Il nuovo accesso può gestire tutto il traffico pesante in ingresso e uscita: non solo i portacontainer, ma anche i rotabili per l’imbarco e i trasporti eccezionali. Lo fa tramite due corsie di accumulo lunghe 300 metri, che hanno tre piste d’ingresso e due d’uscita, cui si aggiunge un varco per i treni.
Le piste di accesso sono controllate e gestite da remoto grazie a telecamere e lettori laser con tecnologia Rfid che identificano le targhe dei camion, rimorchi e numeri seriali dei container, rilevano eventuali danni e leggono sigilli elettronici dei contenitori. Grazie a queste informazioni, il sistema rende più veloce l’ingresso e l’uscita dei veicoli, connettendosi anche alla piattaforma telematica E-Port. Pannelli a messaggio variabile forniscono informazioni sulla sicurezza.
Nel 2021, il Terminal San Giorgio (gestito da AutospedG del Gruppo Gavio) ha movimentato 500mila teu e prevede un aumento del traffico per quest’anno. Nell’ultimo decennio l’impianto ha beneficiato d’investimenti per oltre sessanta milioni di euro.