L’11 marzo 2020, proprio il giorno in cui il Governo ha firmato il Decreto che pone in isolamento tutti gli italiani, permettendo loro di uscire di casa solo per le attività indispensabili, centinaia di autisti di veicoli industriali hanno cominciato ad affollarsi davanti all’Ufficio Merci del terminal container Psa Pra’ di Genova e sono rimasti a stretto contatto in diverse occasioni nelle ore successive. Nel primo pomeriggio del 12 marzo si contano centinaia di camion fermi in ogni spazio disponibile intorno al terminal. L’affollamento è tale che un autista ha commentato: “Qui il coronavirus festeggia”.
Che cosa sta succedendo lo spiega a TrasportoEuropa il coordinatore dell’autotrasporto di Genova, Giuseppe Bossa: “Al cambio turno di mezzogiorno dell’11 marzo, gli autisti che attendevano di entrare al terminal per caricare o scaricare un container hanno visto tutti i semafori rossi, fatto insolito per quell’ora. Poco dopo abbiamo saputo che i portuali del nuovo turno avevano deciso che non sarebbero saliti sui mezzi di movimentazione se non fossero stati sanificati”. In precedenza, Psa aveva fatto igienizzare il terminal, ma i lavoratori chiedevano una più incisiva azione di sanificazione, che richiede diverse ore.
Quindi, l’11 marzo nessuno ha potuto caricare o scaricare in container dai camion e circa 350 veicoli sono rimasti sul piazzale per l’intera notte e la mattina successiva. A mezzogiorno del 12 marzo la società terminalista ha presentato i protocolli di sanificazione alla Rsu. A quel punto non è chiaro che cosa sia successo, perché i sindacati dei portuali hanno deciso che avrebbero operato solo sui veicoli industriali che dovevano scaricare container pieni, senza però caricare quelli in banchina e destinati all’entroterra. Così, i camion che dovevano svolgere il doppio servizio (scaricare e ricaricare) sono rimasti nel piazzale, mentre altri ne arrivavano senza poter entrare nel terminal. Si stima che intorno alle 13.00 ci fossero almeno cinquecento veicoli fermi in ogni spazio disponibile.
Ovviamente tutti i camion erano accompagnati dai rispettivi autisti, che sono rimasti ore nel piazzale antistante il terminal Psa Pra’ Genova senza potere accedere ad acqua e cibo e con servizi insufficienti. “Siccome le nuove disposizioni impongono la chiusura alle 18.00, c’è stata una ressa per acquistare qualcosa da mangiare ma ben presto era finito tutto”, aggiunge Bossa. “Abbiamo chiamato anche la Protezione Civile, poi sono usciti dal terminal due furgoni bianchi che hanno distribuito dei panini, anche in questo caso insufficienti per sfamare tutti”.
Una situazione che ha causato un affollamento di autisti, che la mattina del 12 marzo non solo è proseguito davanti all’Ufficio Merci del terminal, ma è anche aumentato con l’arrivo di altri veicoli. Insomma, esattamente il contrario di quanto prescritto dalle normative contro la pandemia di Covid-19. E non certo per colpa degli autisti.