Il 17 maggio 2022 il Tribunale di Milano annunciò l’amministrazione giudiziaria per Aldieri Autotrasporti nell’ambito di un’indagine sulle infiltrazioni della ‘Ndrangheta nella filiale italiana di DB Schenker, inchiesta nella quale l’Aldieri non venne indagata ma coinvolta per una verifica dei rapporti contrattuali avvenuti in passato con la multinazionale tedesca. Il 29 novembre, Aldieri ha annunciato la revoca del provvedimento, con quattro mesi d'anticipo rispetto a quanto disposto dai giudici milanesi.
Ciò avviene, spiega in una nota l’Aldieri Autotrasporti, “grazie alle misure intraprese sulla governance e sui sistemi di controllo interni”. La società precisa che “non solo ha ulteriormente migliorato il proprio assetto organizzativo – introducendo nuove funzioni all’interno dell’organigramma societario – ma ha, altresì, rafforzato le procedure operative ed i protocolli di comportamento nell’ambito di tutte le aree sensibili rilevanti in relazione al business condotto, qualificandosi come modello di riferimento per tutti coloro i quali operano nel settore dei trasporti”.
Al termine della procedura, Aldieri ringrazia i dipendenti “senza i quali non sarebbe stato possibile portare a termine tale percorso di profonda innovazione”, i clienti “per l’estrema fiducia accordata” e i fornitori “che hanno continuato a sostenerci consentendo di preservare gli standard di qualità e affidabilità che da sempre ne contraddistinguono l’operato”.
La società ringrazia anche l’avvocato difensore Jean-Paule Castagno e Chiara Bettinzoli, dello studio legale Orrick, e i consulenti Roberto Marcianesi dello studio M&A Marcianesi & Associati, e i professionisti di EY Forensic & Integrity, guidati da Fabrizio Santaloja.