La manomissione tramite emulatori elettronici della centralina del sistema Scr che abbatte le emissioni di ossidi di azoto dei veicoli industriali per risparmiare i soldi dell'additivo è una pratica che si è ormai diffusa in tutta Europa che ora le Polizie stradali stanno verificando con maggiore attenzione. In Italia però non esiste una specifica sanzione per questa infrazione e quella generalmente applicata, pari a 431 euro per violazione dell’articolo 78 del Codice della Strada, non è un deterrente sufficiente. Si cercano così altri modi per scoraggiare l’uso di emulatori (che si possono acquistare online per poche decine di euro). Uno è allungare i tempo necessario per la revisione del veicolo dopo la rimozione dell’emulatore stesso, costringendo l’impresa di autotrasporto a svolgerla nella città dove è stata rilevata l’infrazione e non in quella dove ha sede la società.
L’Agenzia delle Accise, delle Dogane e del Monopolio ha trovato un altro deterrente che è ancora più penalizzante: l’esclusione dell’azienda dallo sconto sulle accise del gasolio, con possibilità di recuperare anche le somme ricevute in precedenza. E non è un’ipotesi teorica, perché è stata applicata a maggio 2021 dall’Adm di Verona nei confronti di un autotrasportatore che era stato scoperto dalla Polizia Stradale con l’emulatore attivo su un veicolo. Dopo avere applicato la multa per l’articolo 78, i gli agenti hanno inviato una segnalazione all’Agenzia, che ha contestato alla società di autotrasporto sanzioni per crediti inesistenti, riferendosi proprio ai rimborsi per le accise.
La motivazione, spiega la stessa agenzia in una nota, è che “a seguito delle modifiche alla centralina del veicolo, l’automezzo perde sia la garanzia che la conformità ai requisiti di omologazione alla classe Euro V e, di conseguenza, il diritto all’agevolazione sul gasolio per autotrazione. Il mancato utilizzo dell’additivo degrada infatti le caratteristiche del mezzo a quelle di un Euro 0”.
Vi riproponiamo l'episodio del videocast di K44 Risponde dedicato proprio agli emulatori di AdBlue, con interventi di Sergio Camanini, presidente del consorzio Gam di Mantova; Federica Deledda, vicequestore polizia di Stato; Alberto Riboni, General Manager Riboni RBN; Paolo A. Starace, amministratore delegato di #DAF Veicoli Industriali.