La vertenza dell'autotrasporto contro la delibera del Comune di Milano che impone dal primo ottobre 2023 i sensori di angolo cieco sui veicoli industriali con massa superiore a 7,5 tonnellate che viaggiano nell’Area B approda in Tribunale. Il 10 ottobre 2023, l’associazione Assotir ha annunciato di avere depositato un ricorso contro tale provvedimento al Tar Lombardia.
“Abbiamo rilevato diverse criticità nel provvedimento, che riguardano l’efficacia e la legittimità delle misure”, spiega il presidente di Asssotir Lombardia, Pietro Castelli. “Non è affatto dimostrato che simili sensori, allo stato attuale, possano garantire una maggiore sicurezza sulle strade cittadine, anzi al contrario si potrebbero verificare addirittura degli effetti addirittura peggiorativi”.
Il segretario generale, Claudio Donati aggiunge che “questa decisione non affronta minimamente le reali criticità del traffico cittadino, come il contenimento della congestione del traffico urbano, i controlli sulla effettiva disponibilità degli spazi per la sosta dei veicoli e, più in generale, i controlli sul rispetto del Codice della Strada da parte degli utenti, un’opera di informazione e formazione in materia di educazione stradale diretta a tutti i soggetti che utilizzano la strada, a partire proprio da quelli più vulnerabili. Senza contare che questa delibera si applica a tutti i veicoli che entrano nella zona B di Milano, a prescindere da quale parte d’Italia o d’Europa provengano”.
Donati conclude affermando che “questa iniziativa punta a restituire dignità a una categoria di imprenditori che nelle ultime settimane è stata trasformata dai media nella principale responsabile degli incidenti successi a Milano. Ma punta soprattutto a mantenere viva l’attenzione su una decisione pasticciata, illogica, inefficace - e, forse, addirittura pericolosa - improntata alla fretta di ‘far qualcosa’ per placare le proteste, peraltro comprensibili”.
Il podcast K44 “La voce del trasporto” ha realizzato un episodio su questo argomento, che vi riproponiamo.