Il 16 gennaio 2025 l’associazione rumena degli autotrasportatori Untrr ha aggiornato l’elenco dei Paesi europei che aderiscono al “periodo di grazia” sull’installazione del cronotachigrafo smart di seconda generazione. In pratica, resta in vigore l’obbligo d’installarlo su tutti i veicoli industriali (tranne quelli con lo smart di prima generazione, il cui termine è agosto 2025) che svolgono trasporti internazionali, ma gli Stati aderenti invitano le proprie Autorità di controllo a non erogare sanzioni fino al 28 febbraio 2025. Ciò a causa dei ritardi nell’installazione, che andava fatta entro il 31 dicembre 2024, in alcune zone dell’Unione.
Rispetto all’elenco diffuso dall’associazione rumena all’inizio di gennaio 2025, quello odierno vede anche la Germania, il cui ministero dei Trasporti ha istruito la Polizia a non multare gli autotrasportatori nel periodo di tolleranza. Durante i controlli, gli autisti saranno informati sull’obbligo di adeguamento e sulle tempistiche previste. È confermata anche l’Italia, dove il ministero dell’Interno ha emesso due comunicazioni: la prima conferma la sospensione delle sanzioni fino al 28 febbraio 2025, mentre la seconda fornisce indicazioni sulla gestione dei registri delle attività in caso di insufficiente memoria del cronotachigrafo, a causa dell’obbligo di tenere le registrazioni per 56 giorni. In questo caso, si raccomanda la stampa giornaliera delle attività come misura di prevenzione.
Tra gli altri Paesi che hanno adottato il periodo di grazia ci sono la Romania (che è stato uno dei più attivi a chiederlo alla Commissione Europea), la Spagna (che lo ha chiamato “periodo di consapevolezza”), la Polonia (che originariamente ha chiesto un periodo più lungo), la Francia, la Croazia, la Bulgaria, Grecia e il Lussemburgo. Aderiscono anche due Paesi non comunitari: Gran Bretagna e Svizzera.