Nel secondo trimestre del 2024, l’autotrasporto europeo ha assistito a un andamento contrastante tra le tariffe contrattuali e quelle spot, secondo le rilevazioni diffuse il 31 luglio da Upply, TransportIntelligence e Iru. L'indice dei noli spot ha infatti registrato un incremento di 3,5 punti, raggiungendo 127,7 punti rispetto ai 124,2 punti del primo trimestre, mentre quello dei contratti è sceso di 1,3 punti, attestandosi a 127,1 punti.
Le dinamiche del mercato sono influenzate da vari fattori e tra questi spicca la carenza di autisti. Secondo i dati preliminari dell’Iru, il 48% delle aziende europee prevede maggiori difficoltà nel trovare autisti per il prossimo anno. Questo problema è aggravato dall'invecchiamento della forza lavoro, con oltre un terzo degli autisti attuali prossimi alla pensione nei prossimi dieci anni, mentre solo il 5% ha meno di 25 anni.
La domanda di trasporto è stata anche influenzata da un calo della produzione industriale. A maggio 2024, la produzione di beni intermedi e durevoli è diminuita rispettivamente dell'1% e del 2,1%, mentre i beni di consumo non durevoli sono aumentati dello 0,8%. Questo contesto ha contribuito alla riduzione dei noli contrattuali, in quanto la debolezza della domanda industriale ha limitato la crescita dei contratti.
I costi operativi, tuttavia, sono aumentati in media dell'1,2% nel secondo trimestre, con incrementi significativi nei costi del lavoro e delle assicurazioni dei veicoli. Nonostante ciò, il calo dei prezzi del gasolio ha offerto un sollievo temporaneo, con il prezzo medio ponderato del diesel nell'UE sceso a 1,07 euro al litro il 10 giugno, il livello più basso dall'estate del 2023.
Un ulteriore sviluppo significativo riguarda le modifiche ai pedaggi stradali. La Svezia ha annunciato l'introduzione di una nuova componente legata alle emissioni di CO2 per i veicoli con una massa complessiva superiore a 12 tonnellate, a partire da gennaio 2025. Seguiranno la Danimarca e i Paesi Bassi nel 2025 e 2026. Inoltre, sedici Paesi dell'UE sono stati sollecitati dalla Commissione Europea a progredire nell'implementazione della Direttiva Eurovignetta.
Gli analisti concludono che mentre il mercato dei noli spot mostra segni di stabilizzazione, le prospettive per quelli contrattuali rimangono deboli, in attesa di un possibile recupero della produzione industriale e della domanda. Nel frattempo, l'introduzione di nuove regolamentazioni sui pedaggi potrebbe ulteriormente influenzare i costi e le dinamiche del settore nei prossimi anni.
Michael Clover, direttore dello Sviluppo Commerciale di Transport Intelligence, ritiene che: "anche se il ritmo di aumento dei costi del trasporto su strada si è rallentato, ci aspettiamo comunque un aumento dei costi per il prossimo anno. Con il ritorno dei volumi e la stretta della capacità, prevediamo che i vettori riusciranno a trasferire l'aumento dei costi ai loro clienti."