La pandemia di Covid-19 ha allentato nel 2020 la carenza di autisti di veicoli industriali, ma con la ripresa del 2021 la situazione sta rapidamente peggiorando, con aumenti percentuali che raggiungono le tre cifre. Lo comunica l’Iru che periodicamente elabora un rapporto sulla situazione a livello mondale. All’inizio di giugno 2021, l'organizzazione stima che quest’anno la carenza potrebbe aumentare di un quarto rispetto al 2020 in quasi tutti i ventitré Paesi esaminati.
In particolare, l’emergenza sta peggiorando in Spagna (+150%), Messico (+175%) e Turchia (+192%). Il 40% delle imprese di autotrasporto interpellate afferma che la mancanza di competenza è la principale causa di questo fenomeno. Secondo l’Iru (che rappresenta gli imprenditori) altre cause sono la cattiva immagine del settore, le difficili condizioni di lavoro e lo scarso interesse di giovani e donne.
"La situazione degli autisti quest'anno è peggiore del normale, poiché molti autisti anziani hanno smesso di lavorare l'anno scorso per evitare di prendere la Covid-19, i centri di formazione sono stati chiusi e altri hanno lasciato la professione a causa delle sfide e delle barriere imposte loro per lavorare", spiega Umberto de Pretto, segretario generale dell'Iru. "Guardando oltre la pandemia, molti operatori si troveranno nell'impossibilità di trovare autisti per soddisfare la futura domanda dei committenti".