L’associazione degli autotrasportatori Trasportounito denuncia il “costante peggioramento il barometro delle code di camion al casello e al varco del terminal container di La Spezia, con gravi conseguenze in termini di produttività ed extra-costi per le aziende di autotrasporto che non sono più in grado di programmare viaggi e consegne, con incidenza diretta sui tempi di guida e di riposo e quindi sulla sicurezza stradale”. Sulla questione è avvenuta il 16 maggio 2021 una riunione con l’Autorità di Sistema Portuale.
Secondo il coordinatore spezzino di Trasportounito, Davide Giorgi, nei prossimi giorni l’Autorità emetterà un’ordinanza per stabilire i livelli minimi di servizio ai veicoli industriali e determinare il tempo massimo di attesa per ogni operazione di carico o scarico dei container: “L’ipotesi è quella di 45 minuti per un’operazione e di 90 minuti per due operazioni”, spiega l’associazione, aggiungendo che “sarebbero previste anche sanzioni al Terminal in caso di infrazioni definite nel rapporto concessorio tra Asp e terminal e quindi attraverso forme di penalità su canoni”.
Giorgi illustra anche un altro provvedimento che riguarderà i veicoli industriali: “Si punta anche alla realizzazione di aree buffer dedicate allo scarico dei contenitori in caso di attese superiori alle soglie predefinite e a una nuova gestione vuoti su Santo Stefano evitando commistioni nel terminal tra ritiro solo vuoti e operazioni pieni/vuoti, intervenendo anche su alcune disfunzioni operative rilevate nei cicli camionistici tra i bacini portuali e il retroporto di Santo Stefano”.