L'operazione Puerto Liberado è stata attuato nel luglio del 2014 per sgominare un'organizzazione di trafficanti legato alla 'Ndrangheta, con il sequestro di ben quattro tonnellate di cocaina del valore di circo 800 milioni di euro. Quel primo filone dell'indagine ha portato a diciassette arresti, tra cui alcuni lavoratori del porto che recuperavano la cocaina dai container e la portavano fuori dal porto. Ma l'indagine non è terminata nel luglio del 2014 e ora produce altri due arresti.
Le due persone tratte in custodia cautelare erano già state coinvolte dalla prima ondata: Davide Gentile era stato denunciato a piede libero, mentre Francesco Siviglia era stato arrestato ma poi scarcerato dal Tribunale della Libertà. Le nuove indagini hanno riportato i due in carcere con l'accusa di avere svolto il trasporto della cocaina dal porto verso l'esterno usando container caricati sui camion dell'azienda di autotrasporto intestata a Siviglia, che ha messo a disposizione dell'organizzazione anche la sua autorimessa, che sarebbe stata usata come base logistica per lo stoccaggio e lo smistamento della cocaina.
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