Capitata raramente che tredici associazioni dell'autotrasporto firmano un documento unitario, ma l'annuncio di ArcelorMittal di rompere il contratto per l'affitto e la successiva acquisizione dell'Ilva ha permesso questo fatto insolito. Oggi, Anita, Assotir, Fita Cna, Confartigianato Trasporti, Confcooperative, Fai, Conftrasporto, Fedit, Fiap, Legacoop Produzione e Servizi, Sna Casartigiani, Trasportounito e Unitai hanno inviato al Governo una lettera per chiedere un incontro urgente sulla vicenda. In un comunicato, Anita spiega che " le imprese fornitrici di servizi di trasporto hanno lanciato un segnale di forte preoccupazione per il prosieguo della propria attività e per le gravissime conseguenze occupazionali che deriverebbero da un blocco dell'attività, avendo la stessa società sospeso i pagamenti dei servizi già eseguiti nei mesi scorsi", sottolineando che "tale situazione si aggiunge a quanto le imprese hanno subito per la vicenda Ilva, a causa del mancato riconoscimento della condizione di creditori prededucibili da parte del Tribunale di Milano che ha determinato la perdita di svariati milioni di euro - nonostante due Leggi, una del 2015 e l'altra del 2017 – altro argomento sul quale le associazioni chiedono una rapida soluzione".
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