Anita, Assotir, Confartigianato Trasporti, Fai Conftrasporto, Fiap, Fita Cna e Trasportounito hanno chiedono un incontro urgente a Confetra, Fedespedi, Federagenti, Confitarma e Assarmatori per prevenire lo stato di agitazione degli autotrasportatori container, che potrebbe "essere proclamato a breve". Al centro della questione ci sono i crescenti costi dell'autotrasporto, che non sono adeguatamente compensati dalle tariffe. Gli autotrasportatori affermano che negli ultimi due anni il costo del gasolio è aumentato del 17%, quello del personale del 7%, quello delle autostrade del 6% e gli altri costi sono aumentati del 6%. Questi aumenti "compromettono il regolare svolgimento del trasporto di merci e la corretta sostenibilità del lavoro". Inoltre, le associazioni dell'autotrasporto evidenziano il perdurare dei tempi di attesa, nei terminal e presso i caricatori, e la necessità di consegnare container idonei rispetto alla tipologia di merce da trasportare. In questo ultimo caso, precisano le associazioni, "non può essere il conducente che ne determini l'idoneità", come chiedono i committenti.
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata - Foto di repertorio
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!