La questione economica torna in primo piano sul Tavolo ministeriale dell’autotrasporto. La pone una lettera inviata il 14 settembre 2023 al ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, per chiedere un incontro urgente su alcune questioni ritenute impellenti sui costi e i contributi. La prima riguarda la riduzione di 37 milioni di euro al fondo per gli incentivi sul rinnovo del parco veicolare relativo al 2021, nell’ambito di un taglio lineare imposto dal ministero dell’Economia e delle Finanze. Ciò avviene dopo “che le imprese beneficiarie hanno presentato il rendiconto degli investimenti, attuati proprio contando sul contributo pubblico”. Quindi, afferma Unatras, “è indispensabile recuperare queste risorse e pagare alle imprese quanto loro dovuto”.
La seconda questione riguarda l’erogazione del contributo per l’acquisto di gas naturale liquefatto, per il quale l'unione dell'autotrasporto chiede “la messa disposizione del Mit della necessaria cassa”. Sempre in tema di carburanti, Unatras sottolinea “il continuo e allarmante aumento del costo del gasolio”, che ha superato la soglia dei due euro al litro. Ciò sta “diffondendo una forte preoccupazione” tra le imprese e quindi “è necessario evitare che si alimentino tensioni per l'impossibilità di continuare ad operare”.
L’unione ribadisce l’opposizione a “tagli generalizzati delle accise alla pompa”, perché “ avrebbero un pesante effetto distorsivo sul mercato dell'autotrasporto”. Quindi chiede “interventi selettivi” come crediti d’imposta per gli operatori professionali. Al termine della lettera, firmata dal presidente Amedeo Genedani, l’unione chiede la riapertura del dialogo sui valichi alpini, sul Tavolo delle Regole e sulle revisioni annuali dei veicoli industriali. Perciò ritiene urgente una convocazione da parte del ministro.