Il Coordinamento delle associazioni dell'autotrasporto rilancia la vertenza sui container col fine di raggiungere un accordo nazionale sui costi. Il primo passo è il mandato alla società Res Data di aggiornare il software del sistema R.T.O Ores, che gli operatori conoscono più col nome di distanziere nazionale. Questo programma fornisce le tabelle delle distanze dei percorsi svolti dai veicoli industriali che trasportano container e l'attuale versione, che praticamente non viene più usata per determinare i costi del trasporto, non è aggiornata alla attuali condizioni di viabilità, infrastrutture e divieti di circolazione. Il passo successivo è costituire un Tavolo nazionale del container, cui saranno inviate anche le associazioni della committenza.
Il prossimo appuntamento è fissato per il 21 giugno, quando si riunirà la commissione tecnica per costituire una piattaforma programmatica da discutere con la committenza, mentre il 26 giugno saranno invitate al Tavolo i committenti e, in particolare, Assologistica, Fedespedi, Confitarma, Assarmatori e FederAgenti. Con queste mosse, l'autotrasporto di container riprende l'iniziativa a livello nazionale, dopo una serie di vertenze locali, dedicate soprattutto ad affrontare il problema delle lunghe attese per carico e scarico. Ora le associazioni vogliono ampliare l'orizzonte, reclamando un accordo nazionale che contempli tutti i costi dell'autotrasporto.
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