Lo sgombero del campo profughi, avvenuto nell'ottobre 2016, non pare avere risolto il problema dell'assalto dei migranti ai camion diretti al porto e al terminal ferroviario di Calais. Come denuncia la FNTR in una nota, "gli autotrasportatori subiscono le conseguenze della presenza migratoria a Calais con barriere sulle strade, intrusioni nei siti delle imprese del posto, danneggiamenti dei semirimorchi e delle merci". Anche la navetta ferroviaria sotto la Manica subisce assalti.
"La pressione migratoria aumenta e rileviamo un aumento di aggressività verso il nostro personale", prosegue l'associazione. La FNTR sottolinea che i ripetuti danneggiamenti dei semirimorchi e dei carichi potrebbero spingere le assicurazione a non coprire più danni alle merci trasportate. L'associazione chiede quindi maggiori controlli e annuncia azioni dimostrative a novembre, compresi blocchi del porto, se non saranno attuate azioni.
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