All'incontro di ieri hanno partecipato Anita, Fisi e Unatras, mentre i rappresentanti degli autotrasportatori artigiani di Taranto hanno chiesto un incontro separato, che avviene oggi. La riunione di ieri ha ratificato gli impegni sui trasporti futuri presi dai commissari straordinari dell'Ilva nella riunione al ministero dei Trasporti del 18 febbraio scorso, ossia un anticipo dell'80% della fattura, a partire dal 15 marzo 2015. Questo provvedimento varrà sino al 31 agosto, quando terminerà la fase di commissariamento e l'industria siderurgica dovrebbe passare a una nuova società appositamente costituita.
Sui crediti accumulati dagli autotrasportatori fino al 21 gennaio 2015 – data in cui l'Ilva è stata posta in amministrazione straordinaria – non ci sono accordi precisi e formali. Questo è il punto che preoccupa maggiormente le imprese che operano in modo prevalente o esclusivo con l'Ilva, oppure che hanno dimensioni artigianali e che quindi soffrono la mancanza di liquidità causata da mesi di arretrati.
Su questo punto, i commissari straordinari hanno solo preso l'impegno di proporre al giudice delegato del Tribunale di Milano di poter pagare a rate gli arretrati degli autotrasportatori. È comunque confermato che la pre-deducibilità interessa anche i servizi di autotrasporto, fornendo ai vettori un canale privilegiato per i crediti.
Le tre associazioni che hanno partecipato alla riunione di ieri riprenderanno a trasportare per l'Ilva, mentre le altre restano in mobilitazione e decideranno come comportarsi dopo la riunione di oggi. Restano, quindi, i presidi a Taranto e Novi Ligure.
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